Una ragazza di nazionalità marocchina di 25 anni è stata violentata da un gruppo di coetanei nella notte fra venerdì e sabato nel Torinese. I presunti responsabili sono stati individuati dalla polizia del capoluogo piemontese che li ha arrestati. La violenza, stando alla ricostruzione dei fatti, è avvenuta in un appartamento ed è stata la stessa ragazza, riuscita a fuggire, a chiamare i soccorsi.
Le persone sottoposte a fermo dalla Squadra Mobile della Questura di Torino sono al momento tre. Gli investigatori, però, non escludono che possano esserci responsabilità a carico di altre persone per cui continuano a mantenere il riserbo totale sull'intera vicenda. Anche le indagini continuano a ritmo serrato per verificare le versioni fornite dalla ragazza e dal suo fidanzato, che - stando agli elementi emersi in serata - si trovava nella stessa casa nella quale è avvenuta la violenza. I due sarebbero fuggiti insieme e sarebbero così riusciti ad allontanarsi e a chiedere aiuto.
A quanto si apprende, la violenza sarebbe avvenuta in casa di uno degli arrestati, a San Benigno Canavese (Torino). I tre fermati, tutti connazionali della giovane, si trovano nel carcere delle Vallette e sono tenuti in isolamento per fare in modo che non possano parlarsi tra loro. La vittima dello stupro, dopo l'episodio, è stata portata in un ospedale del capoluogo piemontese, dove è stata accertata la violenza e sono stati rilevati i segni di botte che ha subito.
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