Sono state formulate le richieste di condanna per i 10 rom di origine bosniaca che, fino all’aprile 2009, hanno sottoposto a vari generi di sevizie una giovane rom appartenente allo stesso clan familiare.
Il PM Claudio Gittardi ha contestato a vario titolo, ai parenti della ragazza, i reati di:
- concorso in riduzione in schiavitù,
- violenza sessuale aggravata,
- induzione al consumo di sostanze stupefacenti.
Le condanne richieste vanno dagli 8 ai 20 anni di reclusione; la giovane, costituitasi parte civile insieme alla sorella maggiore, era riuscita a denunciare la situazione, compiendo una scelta di grandissimo coraggio, con l’aiuto del fidanzato italiano.
La pena più alta è stata invocata per il padre della 19enne, Remzija Huseinovich, che risponde di tutti i reati attribuitigli.
Il PM ha invece chiesto l’assoluzione per due imputati minori accusati di aver costretto la denunciante a sniffare cocaina quando ancora era minorenne.
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