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giovedì 24 marzo 2011

martedì 15 marzo 2011

35 italiani chiedono asilo politico nella ricca e serenissima repubblica di san marino

(ANSA) - SAN MARINO, 14 MAR - Sono 35 gli imprenditori italiani che hanno chiesto la residenza a S.Marino in base alla nuova legge, e il numero potrebbe aumentare. La nuova norma (del 2010) prevede che gli imprenditori che investono, trasferiscono capitali produttivi o assumono personale nella Repubblica possono far domanda di residenza.

''In questo momento delicato della nostra economia - ha detto il segretario agli esteri Antonella Mularoni - abbiamo intenzione di utilizzare la legge sulle residenze in maniera positiva per il Paese''. (ANSA).

San Marino T70A

forza nuova vuole annettere la repubblica sammarinese all italia!

[La Tribuna]Saluti romani, inni fascisti, 363 iscritti e un programma che si snocciola in otto punti. E’ il profilo di Forza Nuova San Marino, attivo su Facebook assieme a quello delle altre sezioni locali e cittadine della formazione di estrema destra fondata nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello. Il programma. Nella pagina di Forza Nuova San Marino si possono leggere gli otto punti del programma proposto dal movimento politico: abrogazione delle leggi abortiste; famiglia e crescita demografica al centro della politica di rinascita nazionale; blocco dell’immigrazione e avvio di un umano rimpatrio; messa al bando di massoneria e sette segrete; sradicamento dell’usura e azzeramento del debito pubblico; ripristino del concordato e difesa delle tradizioni; abrogazione delle leggi liberticide Mancino e Scelba; formazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori e delle comunità nazionale.
Nessun riferimento esplicito, quindi, alla Repubblica di San Marino, ma solo alla realtà italiana.
Gli altri temi. Navigando sulla pagine di Forza Nuova San Marino si incontra anche la posizione del movimento su altre questioni: “No all’adozione ai gay”, “chiudere i campi nomadi ed espellere i rom”, “no alla droga”.
Riferimenti al fascismo. Il gergo utilizzato dagli iscritti sulla pagine del movimento rimanda senza possibilità di equivoci al fascismo. Da “nobis”, preso dal saluto “A noi” a “saluti romani”, senza dimenticare “camerata”, “appellativo in uso tra i militanti del Partito nazionale fascista italiano e successivamente tra gli appartenenti a gruppi di estrema destra” scrive il dizionario Sabarini Coletti

martedì 8 marzo 2011

il killer di yara forse è una donna per gli inquirenti

Novità di rilievo sul caso di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa il 26 novembre scorso a Brembate di Sopra, il cui cadavere è stato ritrovato a Chignolo d'Isola, alcuni giorni fa.
Si ipotizza che la ragazza sia stata uccisa il giorno stesso della sua scomparsa, le ferite che ha sul corpo, data la debole intensità con cui sono state inferte, potrebbero esserle state sferrate da una donna. Yara sarebbe riuscita a scappare, ma poi sarebbe stata raggiunta e avrebbe cercato di difendersi, a questo punto sarebbe stata strangolata.
Se l'omicidio fosse stato effettuato da una donna cadrebbe il movente sessuale e si aprirebbero nuovi scenari.
Per gli esperti la persona che ha ucciso Yara potrebbe essere alta un metro e 75 centimetr ed avere un peso compreso tra i 73 e i 77 kg.
Intanto si è saputo che un coltello è stato trovato da un passante, nei pressi di una cabina elettrica, in una zona di Bonate Sopra, a metà strada tra il paese di Yara Gambirasio e il punto in cui è stato ritrovato il suo cadavere. I tecnici cercheranno di stabilire se la lama è compatibile con le ferite riscontrate sul corpo di Yara.

lunedì 7 marzo 2011

Apocalisse: un asteroide colpirà la terra

La data prevista per l’impatto è il 21 Marzo del 2014 e le conseguenze sarebbero devastanti, pari a 20 milioni di bombe atomiche.
L’ allarme arriva da un gruppo di Astronomi Americani del Lincoln Near Asteroid Research program di Socorro, New Mexico( USA).
Gli esperti seguono attentamente la traiettoria dell’ asteroide anche se ipotizzano che lo scontro sul nostro pianeta ha 1 possibilità su 909.000, con una valutazione di 1 su 10 su scala Torino, una sorta di scala Mercalli del cielo.

dalla russia con amore

Crisi istituzionali varie ed eventuali non sembrano fermare la nostra ottima intesa con la Russia. Nel nuovo vertice sono entrate in gioco tante questioni importanti: energia, ovviamente, banche, ma anche aeronautica e logistica militare. Si tratta di quattro settori economici importantissimi e che vale la pena esaminare uno alla volta.
Silvio Berlusconi e Dmitrij Medvedev
Nel campo energetico sono sicuramente avvenute le trattative più importanti. Due figure d’eccezione gli attori in scena: Alexey Miller, amministratore delegato di Gazprom, e Paolo Scaroni, suo alter ego all’Eni, hanno intavolato la cessione al colosso russo dela 50% della quota detenuta dall’Eni (circa il 33%) nel consorzio per lo sviluppo del giacimento petrolifero di Elephant in Libia. Situato nella zona desertica sud occidentale del Paese, a circa 800 km da Tripoli, il giacimento è stato il punto più controverso e complicato nelle varie trattative. Putin stesso, infatti, era intervenuto per bloccare il tutto: l’intesa raggiunta il 16 febbraio, un giorno prima che scoppiasse la polveriera libica, aveva messo tutti d’accordo. Ma dopo la serie di fatti susseguitisi nel Paese di Gheddafi, Vladimir Putin ha messo voce in capitolo chiudendo ogni possibilità: “Al momento non ci sono le condizioni necessarie per la realizzazione dei piani formulati dai partner russi e italiani per lavorare insieme nel mercato libico. Chi andrebbe li?”. Sarebbe stato un colpo pesantissimo per l’Eni. Con la crisi libica in atto, infatti, la società italiana si trova già in difficoltà per la situazione presente soprattutto in Cirenaica: in questa regione, ora praticamente fuori dal controllo statale, Eni produce il 90% del petrolio complessivamente estratto in Libia. Varie opere di mediazione, e alcuni spiragli che portano verso una risoluzione negoziata della crisi libica, hanno convinto i russi a tornare sui propri passi. La quota ceduta da Eni a Gazprom tocca i 170 milioni di dollari. Inoltre è stato siglato il contratto di compravendita per il gas prodotto nei giacimenti siberiani di Severengia, compagnia partecipata da Gazprom, Eni e anche dall’Enel. Si tratta di accordi inseriti nel piano della partnership strategica già concordata cinque anni fa, e che impegna le due società nella realizzazione congiunta di progetti, tra i quali il tanto agognato South Stream.
Il secondo punto in questione riguardava le banche. Il gruppo Assicurazioni Generali, la grande compagnia di assicurazioni italiana con sede principale a Trieste, ha acquisito l’1% della Vtb, la seconda banca statale russa, il cui 10% era stato messo in vendita nell’ambito di un piano di privatizzazione statale dell’istituto. Valutata in circa 300 milioni di dollari questa operazione sembra nascondere più di un retroscena, e quello che balza di più all’occhio è quello politico nell’ottica di una partnership italo-russa nel settore bancario. Il primo azionista del gruppo assicurativo italiano (13,47%) è, infatti, Mediobanca, che tra i soci conta il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intimo amico di Putin.
Dall’operazione, Mosca incasserà oltre 3,2 miliardi di dollari. Ed entro cinque anni, dalla vendita di asset pubblici, si attendono in totale introiti per quasi 32 miliardi di dollari, considerando, inoltre, che il capitale complessivo per il 75% è ancora detenuto dai russi stessi.
Un Superjet 100
Ma parliamo di aerei, il terzo punto delle trattative. Medvedev, durante la sua visita a Roma, ha discusso con Berlusconi riguardo l’eventuale acquisto da parte di Alitalia degli aerei russi Sukhoi Superjet 100, velivoli di linea regionale di nuova generazione sviluppati, guarda caso, dal gruppo russo in collaborazione con Alenia Aeronautica, società del gruppo Finmeccanica. La cooperazione tra i due Paesi nel settore delle costruzioni aeronautiche è uno degli argomenti principali delle trattative. Il Superjet 100, infatti, ha recentemente ottenuto la certificazione Ue, senza la quale Alitalia tentennava e ha pensato di virare verso i brasiliani Embraer, acquistandone un blocco da 20 velivoli. Gli Erg-190 della Embraer posseggono già tutti i certificati del caso e pare che lo sforzo diplomatico brasiliano per convincere Alitalia sia molto intenso. In questo senso conta molto la situazione di Finmeccanica, le cui oscillazioni del titolo in borsa, dipendono parecchio dall’esito che avrà l’offerta di Superjet International, la joint-venture al 51% di Alenia Aeronautica e al 49% della russa Sukhoi, ad Alitalia per i SuperJet 100.
Quarto e ultimo punto, la logistica militare. Il nostro ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, hanno sottoscritto un accordo bilaterale sul transito di aereo di materiali non sensibili e personale militare per l’Afghanistan. Un accordo analogo a quello firmato a Sochi lo scorso 3 dicembre sul traffico ferroviario. Questi due accordi, distinti tra loro ma fortemente legati, rappresentano, infatti, un’alternativa valida alla rotta aerea di “Al Baaten”, base militare degli Emirati Arabi Uniti situata a pochi chilometri da Abu Dhabi, un percorso molto lungo ed esposto nell’ultimo tratto alle incursioni talebane. Per quanto riguarda la questione aerea, infatti, ora sarà possibile sfruttare il cosiddetto “corridoio nord” che attraversa, invece, Slovenia, Croazia, Ungheria, Ucraina, Federazione russa, Kazakhstan, Uzbekistan, Turkmenistan per giungere, infine, in Afghanistan. L’accordo risulta importante soprattutto perché modificherà radicalmente modalità e costi della catena logistica approntata per alimentare il contingente italiano in Afghanistan. Un’intesa bilaterale in cui l’Italia diventa mediatrice del più ampio programma di accordo e cooperazione tra Nato e Russia per la gestione della crisi afghana.

italiano tentò di stuprare ragazzina salvato dalla cagnetta ,rito immediato per lo stupratore italiano

MILANO - Quattordicenne è stata salvata dallo stupro mentre bigiava la scuola dal cane dell'aggressore, Briciola, che abbaiava mentre il padrone la palpeggiava e lo ha distratto, permettendole di divincolarsi e fuggire. È accaduto lo scorso settembre, nei giardinetti di via Costantino Baroni, nel quartiere Gratosoglio. Oggi per l'uomo, identificato e arrestato il 18 febbraio, è arrivata la richiesta di giudizio immediato per violenza sessuale e sequestro di persona. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero Giovanni Polizzi al giudice per le indagini preliminari Maria Grazia Domanico davanti al quale, nei giorni scorsi, la vittima ha testimoniato con la formula dell'incidente probatorio che cristallizza la prova nel contraddittorio tra le parti, in previsione di un processo. Briciola, una bastardina nera, non ha solo salvato la 14enne, ma ha portato anche all'identificazione del suo padrone attraverso l'analisi da parte dei carabinieri della compagnia di Porta Magenta dei dati dell'anagrafe canina. La studentessa ha poi riconosciuto cagnolina e proprietario in mezzo a un centinaio di fotografie mostratele dai militari. L'indagato è un ristoratore italiano di 40 anni, incensurato e convivente nel quartiere in cui è avvenuta l'aggressione con una donna e la figlia di 6 anni. È stato individuato dopo cinque mesi di ricerche e poi ha confessato. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, la mattina del 20 settembre la vittima, che studia in un istituto tecnico, aveva deciso di saltare la prima ora di scuola e presentarsi in classe alla lezione successiva. Zaino in spalla, era uscita di casa alla solita ora e intorno alle 9 si è fermata nei giardinetti vicino all'istituto. Seduta su una panchina, è stata avvicinata da Briciola, seguita poco dopo dal padrone, che aveva appena accompagnato la figlia a scuola. Due chiacchiere e l'invito in un bar vicino per offrirle un cappuccino. Poi, conquistata la fiducia della ragazzina, l'uomo l'ha afferrata per il collo appena fuori dal locale e trascinata con la forza di nuovo nel parco. Dopo aver legato il cane alla panchina, il 40enne le ha strappato i vestiti , ma Briciola ha cominciato ad abbaiare creando una grande confusione. Così, mentre lo stupratore si è distratto per zittirla, la 14enne gli ha tirato un calcio ed è scappata. Poche ore dopo la denuncia e la visita all'Svs della Mangiagalli.

Maresciallo arrestato per tentata violenza sessuale su 12enne

ore 14:08 - 
MILANO - Un Maresciallo dell'Esercito Italiano è stato arrestato oggi, con l'accusa di tentata violenza sessuale sui minori. L'uomo aveva puntato gli occhi sulla figlia di una conoscente e l'aveva contattata via Facebook. portando la discussione via via sul lato erotico e sessuale. Ma i genitori della ragazza, pur non sapendo chi ci stava dall'altra parte del Pc, si sono rivolti ai Carabinieri e, insieme ai Carabinieri, hanno deciso di tendere una trappola. La 12enne ha accettato un appuntamento ed è andata; ma al momento in cui è salita in macchina, sono intervenuti i Carabinieri che hanno arrestato l'uomo.
Questo perchè si è rispolverata una vecchia sentenza della Cassazione del 1993, in cui si dice che laddove un minore di 14 anni salga nell'auto di un adulto con cui ha avuto rapporti - telefonici, telematici o di qualsiasi altro tipo - caratterizzati in senso sessuale (in questo caso c'erano i messaggi scambiati via Facebook), scatta il reato di tentata violenza sessuale. E quindi il Pm di Milano Piero Forno ha usato quel precedente per giustificare l'arresto.

anziana investita e uccisa per colpa di uno slavo albanese a milano

È morta nella notte scorsa Dora Panaro, l'anziana di 77 anni inve­stita sulle strisce pedonali mercole­dì sera a San Giuliano Milanese. Il pirata della strada che l'ha ammaz­zata fuggendo via e lasciandola ago­nizzante sull'asfalto è stato rintrac­ciato ieri dai carabinieri. Si tratta di un albanese residente a San Donato Milanese, D. A., 23 anni, con picco­li precedenti.
LA TRAGEDIA
Allo straniero le forze dell'ordine sono arrivate grazie al ritrovamento nei pressi del luogo dell'incidente della targa del l'auto, intestata alla fidanzata, staccatasi do­po l'impatto. La tragedia è avvenuta intorno alle 18.30, in via­le della Repubblica ango­lo via Cavalcanti. Le con­dizioni dell'anziana, che viveva a San Giuliano, sono apparse subito criti­che ai soccorritori del 118 giunti sul posto a bordo di due ambulanze. La donna, trasportata all'ospedale Hu­manitas di Rozzano, è deceduta nel corso della notte per i gravi traumi riportati nell'impatto.

martedì 1 marzo 2011

finita l autopsia per yara gambirasio

 MILANO, 1 MAR - Si e' conclusa la parte piu' importante dell'autopsia sul cadavere di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra il cui cadavere e' stato trovato sabato scorso in un campo di un paese vicino. Nel corso delle indagini sono state evidenziate le posizioni di alcune persone ritenute sospette, con cui ora verranno comparati i risultati autoptici. Biglietti e poesie sono stati lasciati per Yara all'esterno dell'istituto di medicina legale di Milano, dove e' stato eseguito l'esame autoptico.