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giovedì 24 febbraio 2011

Ferrara, al via sperimentazione del professor zamboni

Entro fine mese, il comitato etico dell' Azienda Ospedaliero - Universitaria, sceglierà tra gli istituti che si occupano di sclerosi multipla, quelli che parteciperanno allo studio per dimostrare la correlazione tra Ccsvi e la malattia

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tratta dai dizionari Zanichelli | | condividi Una ricercatrice al microscopio (foto Newpress)Ferrara, 23 febbraio 2011 - Saranno selezionati, entro fine mese i centri italiani che parteciperanno alla sperimentazione per il metodo Zamboni, che vuole dimostrare una correlazione fra la Ccsvi e la sclerosi multipla.

La responsabile dell’Unità Operativa di Neuroepidemiologia della Fondazione Irccs dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano oltre che Chairperson dello Steering Committee del Progetto, Graziella Filippini e il dottor Gabriele Rinaldi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara, centro coordinatore e promotore del protocollo, hanno definito il punto sullo stato dei lavori.

I centri italiani che si occupano di sclerosi multipla sono stati invitati a partecipare allo studio. Una commissione ha stabilito le regole per l’accreditamento dei centri; il risultato della selezione sarà disponibile entro la fine di febbraio ed i centri accreditati saranno responsabili dell’applicazione dell’intero protocollo dello studio.

La lista dei centri non verrà divulgata. Entro fine febbraio il comitato etico dell’azienda ferrarese ratificherà anche gli ultimi emendamenti del protocollo dei costi. L’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara fa sapere anche che sarà l’unico organismo autorizzato a ricevere e a divulgare informazioni relative allo studio, una volta che queste abbiano ricevuto l’approvazione da parte dello Steering Committee.

Ha precisato l’azienda con una nota: "Le informazioni provenienti da altri enti e/o associazioni sono da considerarsi non ufficiali. La cadenza delle informazioni sarà al massimo di tre mesi".

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